Glossario Informatico B

Non sai cosa significa 'boot'? Vuoi capire cos'è un 'byte'? Il nostro glossario è lo strumento perfetto per chi vuole approfondire il mondo dell'informatica.

Glossario Informatico B: la lettera B ci introduce a un mondo di concetti informatici tanto basilari quanto complessi. Dal “browser”, strumento indispensabile per navigare sul web, al “bit”, l’unità fondamentale dell’informazione, passando per il “backup”, essenziale per proteggere i nostri dati, l’alfabeto informatico che inizia con la B ci offre un panorama variegato e affascinante. Scopriremo cosa si intende per “bug”, quegli imprevisti che possono rallentare un programma, e per “banda”, la capacità di trasmissione dei dati in una rete. Un viaggio alla scoperta dei termini che costituiscono le fondamenta del mondo digitale.

Abbreviazione di business-to-consumer. Lo scambio elettronico diretto di prodotti e servizi tra aziende e consumatori. Gli effetti del B2C sulle società includono il miglioramento dell'efficienza nella consegna delle merci e dei servizi ai clienti.

Ha diversi significati:

  1. In un'applicazione client/server la parte del programma che viene eseguita sul server;
  2. Nella rete, un computer server che ne fa parte;
  3. La parte di un compilatore che trasforma codice sorgente (istruzioni di programma leggibili da parte dell'uomo) in codice oggetto (codice leggibile da macchina).

Nel contesto di sistemi operativi ed esecuzione dei programmi, operare senza interazione con l'utente, mentre l'utente sta portando a termine un altro compito. Ai processi in background viene attribuita priorità inferiore per ciò che riguarda la distribuzione del tempo del microprocessore rispetto al programma in primo piano e solitamente rimane invisibile a meno che l'utente non chieda un aggiornamento o porti  tale attività in primo piano. In genere solo i sitemi operativi multitasking sono in grado di supportare l'elaborazione in background.

Una suite di software che fornisce determinati servizi di rete. BackOffice include tra le altre cose servizi come posta elettronica, capacità intranet, gestione rete e sviluppo di database sofisticati.

Tasto che sposta il cursore a sinistra di un carattere per volta, in genere cancellando ogni carattere man mano che procede.

Copia di un programma, un disco o dati, creata per scopi di archiviazione o per salvaguardare file di valore da eventuali perdite qualora la copia originale dovesse venire danneggiata o distrutta. La copia di backup può essere considerata una sorta di "assicurazione". Alcune applicazioni creano un backup in automatico, conservando tanto la versione corrente che la versione precedente su disco.

Strategia disponibile in molti sistemi di gestione database, che consente di ripristinare un database all'ultima unità completa di lavoro (transazione) dopo che un errore hardware o software lo ha reso inutilizzabile. Il procedimento inizia con l'ultima copia di backup del database. Il registro delle transazioni (transaction log o change file) di quel database viene letto e ogni transazione registrata viene ripristinata fino all'ultimo punto di arresto (checkpoint) annotato sul registro.

Processo di ripristino dei file di backup e del loro inserimento nel sistema.

Ubicazione fisica nella scheda madre in cui può essere inserito un modulo di memoria (RAM)

Di o relativo a sistemi di comunicazione nei quali il mezzo di trasmissione (per esempio cavo o fibra ottica), porta più messaggi contemporaneamente, ciascun messaggio dei quali è modulato sulla propria frequenza portante tramite modem. Le comunicazioni a banda larga si trovano nelle reti geografiche.

Dispositivo per ampiezza di banda non contemplato dalla FCC per servizi rafio mobile o portatili, come sistemi avanzati di paginazione twoway, con velocità di trasmissione da:

  • Narrowband IoT (NB-IoT): Può raggiungere velocità di trasmissione intorno ai 200 kbps in condizioni ottimali.
  • LoRa (Long Range): Generalmente offre velocità di trasmissione tra 0.3 kbps e 50 kbps, a seconda della configurazione e della distanza.

Sezione di una pagina Web contenete un elemento grafico e un testo, quale il titolo della pagina. I banner della pagina in genere sono visualizzati nella parte superiore di una pagina Web e possono anche essere usati per collegarsi ad altri siti Web per scopi pubblicitari.

Riga, colonna o blocco di pulsanti o icone sullo schermo in un'applicazione eseguita nell'ambiente di un'interfaccia grafica utente. Quando si fa clic con il mouse su questi pulsanti o icone, vengono attivate delle macro o determinate funzioni dell'applicazione. Per esempio, le barre degli strumenti degli elaboratori di testi sono spesso dotate di pulsanti per la formattazione di testi sono spesso dotate di pulsanti per la formattazione dei caratteri in corsivo, grassetti e altri stili. Le barre degli strumenti possono essere personalizzate dall'utente e spostate a piacere sullo schermo.

barra degli strumenti

Gruppo di documenti o record di dati che vengono elaborati come unità.

Accumulatore di energia basato sulla conversione dell'energia chimica in energia elettrica in celle chimiche "a secco". L'industria laptop sta adottando questo tipo di batterie al nichel cadmio e all'idruro metallico di nichel per soddisfare la richiesta di maggiore potenza energetica richiesta dai processori sempre più performanti.

Alimentazione a batterie impiegata come fonte ausiliaria di elettricità in caso di mancanza di corrente.

Acronimo di binary codec decimal (decimale codificato in binario). Sistema per codificare numeri decimali in forma binaria così da evitare errori di approssimazione e conversione. Nella codifica BCD ogni cifra del numero decimale è codificata separatamente come un numero binario. Ciascuna delle cifre decimali da 0 a 9 è codificata in 4 bit e, per facilitare la lettura, ogni gruppo di 4 bit viene separato da uno spazio. Questo formato, detto 8-4-2-1 dal peso delle quattro posizioni di bit, impiega i codici seguenti:

0000=0
0001=1
0010=2
0011=3
0100=4
0101=5
0110=6
0111=7
1000=8
1001=9

Tipo di prova comparativa impiegata per misurare prestazioni hardware o software.

Le prove benchmark per l'hardware utilizzano programmi che verificano le capacità delle attrezzature, per esempio la velocità con cui una CPU può eseguire delle istruzioni o elaborare calcoli in virgola mobile.

Le prove benchmark per il software determinano l'efficienza, l'accuratezza o la velocità di un programma nello svolgere un determinato compito, per esempio per ricalcolare i dati in un foglio elettronico.. Gli stessi dati vengono impiegati in tutti i programmi oggetto della prova, di modo che si possano confrontare i risultati per determinare quale programma offre le prestazioni migliori e in quali aree.

Nome di una classe di supercomputer virtuale creato collegando numerosi PC tramite connessioni di rete in una singola unità ad alte prestazioni che si fondano su hardware basato x86 a basso costo e utilizzano software open source, come alcune versioni di UNIX e Linux.

Nuovo prodotto software o hardware o prodotto in aggiornamento, pronto per il rilascio agli utenti per il beta test.

Test del software ancora in via di sviluppo, ottenuto dall'utilizzo reale da parte degli utenti. Nei beta test il software viene inviato ad alcuni selezionati utenti e potenziali clienti che provano le sue funzioni e determinano se il programma presenta ancora errori di funzionamento o di utilizzo (bug). Il beta test normalmente rappresenta uno degli ultimi passi prima di lanciare un prodotto sul mercato.

Il sistema binario ha come base 2 e i valori sono espressi come combinazioni di due cifre. 0 e 1. Queste due cifre possono rappresentare i valori logici vero e falso o i valori numerici e possono essere rappresentati in un dispositivo elettronico da due livelli acceso e spento, riconosciuti come due livelli di tensione. In questo modo, il sistema numerico binario è alla base dell'elaborazione digitale. Per facilitare la traduzione, i programmatori e altre persone che lavorano abitualmente con le capacità interne di elaborazione dei calcolatori impiegano i numeri esadecimali (a base 16) o ottali (a base 8).

Acronimo di basic input/output system. Sui PC, si tratta di una serie essenziale di routine software d'avvio che esaminano l'hardware, avviano il sistema operativo e supportano il trasferimento di dati tra i dispositivi hardware inclusa la data e l'ora. La data del sistema operativo è inizializzata dal BIOS e Real Time Clock quando il computer viene avviato. Il BIOS è memorizzato nella memoria di sola lettura (ROM), in modo da poter essere eseguito all'accensione del computer stesso. Il BIOS è solitamente invisibile agli utenti.

Abbreviazione di binary digit. La più piccola unità di informazione gestite dai calcolatori. Un bit esprime 1 o 0 in un numero binario o una condizione logica vera o falsa ed è rappresentato fisicamente da un elemento, per esempio un'alta o bassa tensione inviata attraverso un circuito o una piccola zona su di un disco magnetico. Un singolo bit dà poche informazioni che l'utente può considerare significative. Tuttavia un gruppo di 8 bit compone un byte ed è impiegato per rappresentare molte informazioni, tra cui lettere dell'alfabeto, una cifra decimale o altri caratteri.

Software che permette all'utente di visualizzare documenti HTML e accedere a file e a software relativi a quei documenti. Sviluppato originariamente per permettere agli utenti di visualizzare o di navigare all'interno di documenti sul World Wide Web, i browser web annullano la differenza fra risorse locali e risorse remote per l'utente fornendo anche l'accesso ad una rete, una rete locale o al disco fisso locale.

Area di memoria utilizzata come collocazione provvisoria in cui i dati vengono conservati temporaneamente mentre attendono di essere trasferiti tra due o periferiche. Per esempio, un buffer è usato mentre si trasferiscono i dati da un'applicazione, come un word processor, o una periferica input/output, come la stampante.

Parte di memoria a cui può essere inviato l'output di stampa per la memorizzazione temporanea sino a quando la stampante non è pronta per gestirlo. La funzione di un buffer di stampa è di liberare il calcolatore, che potrà svolgere altri compiti, ricevendo output di stampa ad alta velocità dal PC e passandolo alla stampante nel modo molto più lento in cui questa lo impiega.

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